Le scaffalature metalliche sono presenti in vari ambienti di lavoro ad esempio come: magazzini, archivi, depositi, officine. Nel tempo il loro utilizzo può portare a danneggiamenti o a deformazioni. Ignorare o sottostimare queste situazioni può compromettere non solo la sicurezza degli addetti ma interessare una specifica area rendendone parziale o impossibile il suo utilizzo.
Perché eseguire verifiche periodiche?
L’attività periodica di verifica e manutenzione delle scaffalature metalliche consente di identificare visivamente i punti usurati o danneggiati della struttura. L’uso improprio oltre il limite di carico o gli urti durante la movimentazione della merce sono alcune delle cause che possono provocare alterazioni alla geometria della struttura. Queste mutazioni anche se non eccessivamente rilevanti sono comunque in grado di comprometterla. Le parti danneggiate infatti indeboliscono e destabilizzano le scaffalature, aspetti che possono condurre a gravi problematiche come il cedimento o ribaltamento della parte danneggiata.
Perseguire, adottando quindi la buona prassi della prevenzione assicura il mantenimento sia di una costante efficienza che di un'idonea sicurezza dell'intero ambiente lavorativo. Ecco alcuni dei motivi per cui questa pratica è importante:
- Mantenere in efficienza e sicurezza l'operatività minimizzando i rischi;
- Evidenziare le singole parti da sostituire evitando in questo modo lunghi fermi operativi per ripristini più importanti con conseguenti costi molto elevati
- Provvedere alla rapida sostituzione delle parti danneggiate ripristinando la corretta funzionalità e geometria della struttura
- Rispettare gli obblighi previsti dalla normativa italiana
Metalsistem Roma ha sempre previsto ed eseguito queste verifiche con personale tecnico qualificato perché la sicurezza rappresenta le fondamenta di tutte le nostre realizzazioni.
Quali obblighi prevede la normativa?
Le scaffalature metalliche grazie alle loro caratteristiche e alla varietà di tipologie trovano ampio utilizzo nella quasi totalità dei settori produttivi, distributivi e commerciali come ad esempio: scaffalature leggere (negozi, ipermercati, archivi), scaffalature medie e pesanti (portapallet, cantilever, drive in), scaffalature dinamiche a gravità (leggere e pesanti), etc. Sebbene tutte siano parte integrante dell'ambiente lavorative, le strutture automatizzate sono soggette per ovvii motivi a più severe e stringenti norme. Le altre tipologie ovvero le non automatizzate, debbono comunque rispondere al citato T.U. Sicurezza ovvero:
- Essere stabili e in perfetto stato, per offrire un'idonea resistenza per l'uso a cui sono destinate
- Riportare in modo visibile e chiaro la portata massima della struttura e di ogni singolo piano
- I carichi non devono superare il limite indicato ed anche lo stoccaggio deve essere razionale
Precisiamo che le scaffalature metalliche debbono rispondere a precise norme tecniche di progettazione non escludendo anche il tenere in considerazione le azioni sismiche. L'uso e la manutenzione è invece regolamentata dalle norme UNI EN 15629:2009 e la UNI EN 15635:2 009. Nelle strutture di stoccaggio è prevista la presenza di una figura specifica, appositamente formata, che si occupi di questo importante aspetto il responsabile della sicurezza delle attrezzature di stoccaggio (PRSES).
Ogni quanto effettuare le verifiche?
L'utilizzo operativo, più o meno gravoso, e le caratteristiche delle scaffalature metalliche sono le condizioni base che determinano la frequenza delle verifiche.
La buona prassi interna infatti prevede che tutto il personale venga informato sull'importanza di questi controlli per poi individuare e formare un responsabile alla sicurezza. Figura che tutti i giorni ha il compito di eseguire il controllo visivo delle scaffalature coadiuvato dagli stessi operatori alla movimentazione delle merci che sono tenuti a riportare eventuali urti accidentali.
Consigliamo, per queste verifiche, di predisporre una lista di controlli come ad esempio:
- Ogni scaffale riporti l’indicazione del carico massimo e dei singoli piani
- La stabilità della scaffalatura
- Protezioni anti-urto e paracolpi dei montanti siano efficienti
- I fermi di sicurezza, merce, anteriori e posteriori degli scaffali siano presenti e funzionanti
- I montanti e i piani degli scaffali non presentino danni che ne possano compromettere la sicurezza (corrosione, ammaccature, distorsioni, etc)
- Ampiezza delle corsie idonea a consentire il carico/scarico della merce in sicurezza
Conclusa la verifica il responsabile annota su un apposito registro le eventuali anomalie riscontrate.
Questo controllo interno deve essere integrato almeno da un ispezione annuale alla struttura effettuata da un tecnico esterno qualificato (perito). La norma prevede infatti che l'intervallo temporale non sia superiore ai 12 mesi.
Al termine dell'ispezione il perito analizza i dati raccolti e quindi redige il verbale di controllo. Questo documento, abbinato al lay-out delle scaffalature, riporta secondo una scala colorata verde/giallo/rosso, le indicazioni per gli eventuali interventi necessari per ripristinare la piena funzionalità e sicurezza della struttura o parte di essa.
Il verbale di controllo documenta e prova la corretta manutenzione delle scaffalature da parte dell'utilizzatore. Deve essere conservato nell'azienda e prodotto su richiesta delle autorità competenti.
Perché rischiare fermi lavorativi o incidenti e perdere incassi e commesse per una negligente manutenzione?
Affidati alla professionalità e alla consulenza di Metalsistem Roma.
Il nostro personale qualificato e dotato di patentino ANIMA è in grado di supportare, consigliare e certificare la corretta manutenzione delle scaffalature metalliche. E se necessario programmare tempestivamente le eventuali sostituzioni delle parti danneggiate.
Lo facciamo dal 1989 con passione e professionalità.
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